ieri notte ho finito questo libro magnifico, che ogni aggettivo appare inadeguato e non si può descrivere per non togliere la sorpresa… ma adesso cosa leggo? ho l’impressione che avrò grosse difficoltà a leggere qualsiasi cosa dopo una lettura così non qualsiasi…
non vedo perché dovrei fidarmi. è vero che la paura uccide, ma non sono i babau dei giornali a far paura, è l’egoismo dell’umanità a togliere a volte la speranza e l’ingenuità. ma in fondo si vive una volta sola, quindi perché emettere giudizi su quelli che vogliono fare del bene a se stessi. problema […]
cattiveria versus debolezza. partendo dal presupposto che l’essere umano nasce buono, nel momento in cui esso/egli/ella si trova a confrontarsi con l’ambiente esterno deve sviluppare strategie di sopravvivenza sociale. non potendo formulare dal nulla ogni volta i propri pensieri, si affida spesso, per comodità, a definizioni preconfezionate da entità che considera affidabili. possono essere la […]
Uomo nero, orco, salbaneo, babau, personaggi leggendari che hanno espresso nel tempo un tentativo di dare un volto alla paura. Oggi sono i circuiti della videosorveglianza a voler ritrarre questo famigerato mostro: a volte ci riescono, ma altre volte, proprio mentre la collettività si affanna in una forsennata caccia alle streghe, c’è chi agisce indisturbato […]
dv8 the cost of living traduzione (più o meno, alcune parti mi sono incomprensibili): “odio questo lavoro del cazzo. guarda qua, lo sapete quanto fanno pagare alla gente per vedere questo show, e noi prendiamo meno del minimo sindacale? sono solo io a farmi problemi, sono solo io, eh? oh, gesù, il collo mi sta […]
di che cos’è che hai paura tu? sono tante le paure indotte dall’esterno, così tante che non ci credo, come la storia del pastorello bugiardo di cui ho in precedenza riportato il testo originale. ma la paura vera, quella che fai fatica a sconfiggere, e che in certi casi nessuno ti può aiutare a vincere, […]
con la presente si annuncia la prossima redazione del libro autoprodotto di cui al titolo di questo articolo. la data di pubblicazione non è nota. non è nota nemmeno la tempistica di redazione del libro, che in ogni caso sarà di argomento comico-apocalittico.
ero lì stesa nel ruscello con tutti quei fiori intorno, un abito magnifico che avevo scelto per l’occasione, le idee assai confuse, mentre galleggiavo sono andata a sbattere contro un tronco, mamma che male, e lì mi son detta “eh no, scusa”. niente, il vestito era troppo bello per morirci dentro e basta. ho pensato […]
le definizioni non mi piacciono. le definizioni dipendono da un modo di ragionare che si arroga il diritto di mettere le cose in categorie, cassetti, come la roba che si possiede. è vero, le cose hanno nomi, e questi nomi derivano da convenzioni, ma spesso il consenso semplicemente non c’è. anzi non c’è mai. tutta […]