Mi hai travolto con un vento di follie non dette / D’improvviso spalancavi finestre sul mondo / e mi sbattevi fuori senza avvertire / Ho nuotato nei tuoi pensieri / Da lì / guardavo il cielo dei tuoi occhi / senza nuvole ma così lontani / È impossibile versare il tuo mare nel mio lago personale / Sei il tramonto che brucia ciò che tocca e poi scompare / Sei la terra che tocco quando non ci sei / Sai di bosco e di mare e legno arso / Sei la roccia che non parla / scavata dai ricordi del pianto / Mi schiaffeggi arrogante / e ridi di nascosto / Sei la marea che si ritrae e lascia indietro / le conchiglie più belle.