mi devo essere persa qualche passaggio. ero in giro.
il governo rigurgita idee davvero rivoluzionarie. poi non ho capito se scrivendo ste cose io sia passibile di denuncia, che è un’altra delle gloriose iniziative del regime (ups).
basta aprire il notiziario ansa oggi, non occorre mica andare a cercare giornali sobillatori:
abbado fa notare come il ministro brunetta forse non ha le idee chiare su cosa significhi cultura e che lavoro ci sta dietro.
in altri quotidiani di certo non “rivoluzionari”:
la gelmini dice che bisogna limitare al 30 per cento la percentuale di stranieri ALLA SCUOLA DELL’OBBLIGO.
chi fa politica deve uscire dalla scuola (laddove il concetto di “fare politica” mi sembra labile e si presta a facili interpretazioni a seconda delle intenzioni di chi decide).
la propaganda sulla ricostruzione abruzzese sostituisce altra trasmissione già programmata da tempo.
se non sbaglio, poi, qualche giorno fa lo speciale su “miss Italia” aveva comportato l’eliminazione di un tg1, telegiornale della tv di stato, per cui gli abbonati pagano il canone.
lasciamo stare la mia personale polemica contro manifestazioni come Miss Italia o Miss Vattelapesca. non credo che nella storia di questo paese si sia mai cancellata la programmazione di un telegiornale se non per motivi seri, come lo sciopero dei giornalisti.
ora lo si cancella per una fiera del bestiame