dalla mia esperienza personale risulta che ogni comunicazione del mondo odierno, a vari livelli, anche molto alti, sia passibile di smentita o di "hai capito male", allora visto che tanto comunicare non serve a niente, perché poi a seconda di come si evolve la situazione ci si può rimangiare la parola data o fornire una fantasiosa versione di quello che si intendeva davvero dire, mi permetto di riportare questa mia "poesia" che non vuol dire niente:
bacce rosse su baboli apparecchiati
le cime delle gofagne pìccano di sconfòn
abbalervo finerse
dai mietri vebbiosi